Chi siamo
L’associazione Cavalieri del Tao nasce a novembre del 1997 ed era stata fondata da Guadagnini Michela e Cancedda Sonia per creare un centro di ippoterapia nella citta di Pistoia.
La nostra attività si rivolge ad alleviare le sofferenze dei disabili psichici e fisici, operando attraverso la pet therapy e l’ippoterapia ed impegnandoci con le Pubbliche Amministrazioni per eliminazione delle barriere architettoniche.
Nel 2009 gli scopi sociali si sono ampliati a causa di una legge ingiusta e discriminatoria che ci ha coinvolti.
Il decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207, recante: «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti», convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, ha precisato che l'indennizzo di cui sopra si intende riconosciuto ai soggetti affetti da sindrome da talidomide nelle forme dell'amelia, dell'emimelia, della focomelia e della micromelia nati negli anni dal 1959 al 1965. Il regolamento di esecuzione del citato comma 363 dell'articolo 2 della legge n. 244 del 2007 è stato adottato con decreto del Ministro del lavoro, della salute e della politiche sociali 9 ottobre 2009, n. 163.
L'associazione con Presidente Guadagnini Michela si è fatta promotrice ed ha ha operato affiche il decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207 venisse modificato, e così è stato, con il Decreto legge 24 giugno 2016, n. 113 - come convertito dalla legge 7 agosto 2016, n. 160 - articolo 21-ter.
Una dura e lunga battaglia contro la discriminazione, che per i danneggiati è cominciata dalla nascita, e non è ancora terminata.
Grazie al nostro costante impegno e sostegno politico la legge è stata emanata.
"Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 15 di martedì 14 maggio 2013
MICHELA GUADAGNINI, da Pistoia, e altri cittadini chiedono la tempestiva approvazione di disposizioni in favore delle persone affette da sindrome da talidomide (15) – alla XII Commissione (Affari sociali)"
Art. 21 ter Nuove disposizioni in materia di indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide 1. L'indennizzo di cui all'articolo 2, comma 363, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, riconosciuto, ai sensi del comma 1-bis dell'articolo 31 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, ai soggetti affetti da sindrome da talidomide nelle forme dell'amelia, dell'emimelia, della focomelia e della micromelia nati negli anni dal 1959 al 1965, e' riconosciuto anche ai nati nell'anno 1958 e nell'anno 1966, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. 2. L'indennizzo di cui al comma 1 e' riconosciuto, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, anche ai soggetti che, ancorche' nati al di fuori del periodo ivi previsto, presentano malformazioni compatibili con la sindrome da talidomide. Al fine dell'accertamento del nesso causale tra l'assunzione del farmaco talidomide in gravidanza e le lesioni o l'infermita' da cui e' derivata la menomazione permanente nelle forme dell'amelia, dell'emimelia, della focomelia e della micromelia, i predetti soggetti possono chiedere di essere sottoposti al giudizio sanitario ai sensi dell'articolo 2 del regolamento di cui al decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 2 ottobre 2009, n. 163. 3. Con il regolamento di cui al comma 4 si provvede, altresi', a definire i criteri di inclusione e di esclusione delle malformazioni ai fini dell'accertamento del diritto all'indennizzo per i soggetti di cui al comma 2, tenendo conto degli studi medico-scientifici maggiormente accreditati nel campo delle malformazioni specifiche da talidomide."...continua
La nostra associazione si propone di:
• partecipare ai tavoli istituzionali e progetti nazionali ed esteri che riguardano: farmacovigilanza, studio e sperimentazione dei farmaci, in particolare di quelli che contengono talidomide.
• tutelare i diritti acquisiti dei talidomidici e promuovere nuove iniziative;
• informare sulla normativa vigente e sulle proposte di nuove norme;
• partecipare a gruppi nazionali ed internazionali, che perseguono la tutela dei diritti dei talidomidici e il riconoscimento delle responsabilità delle ditte farmaceutiche produttrici del talidomide;
• partecipare a gruppi nazionali ed internazionali per lo scambio di informazioni cliniche;
• contribuire al miglioramento della prevenzione e cura delle patologie correlate ai danni da talidomide;
• promuovere iniziative per migliorare l’assistenza sanitaria ai talidomidici;
• informare sulla disponibilità di tecnologie, strumenti, presidi e ausili da utilizzare per migliorare lo svolgimento delle attività quotidiane;
• educare, informare e sensibilizzare l’opinione pubblica, i medici di base e altri settori della società civile sulla tragedia del talidomide e sulle difficoltà che devono affrontare quotidianamente le vittime di questo farmaco;
La gamma e il tipo di difetti congeniti riconosciuti sono senza precedenti, le forme più riportate negli studi sono la focomelia, le amelie, le micromelie, le anomalie agli arti superiori di vario grado, le anomalie agli arti inferiori e altri danni alle orecchie , agli occhi , agli organi interni , ai genitali, e al cuore, nonché altri molteplici danni a vari distretti senza esclusione dei singoli tessuti e degli organi.
Noi siamo un gruppo di sopravvissuti italiani.
La nostra associazione nelle sue attività secondarie promuove l'ippoterapia, o equitazione a scopo terapeutico e Gli Interventi assistiti con gli animali (IAA), genericamente indicati con il termine di “Pet Therapy”, comprendono una vasta gamma di progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone con l’ausilio di “pet”, ovvero di animali da compagnia, con Addetti alla terapia per mezzo del cavallo qualificati.
Il nostro obiettivo è di creare un cento di ippoterapia ed attività assistita con gli animali in Località il Bosco di Verzuno, nel comune di Camugnano, i lavori sono iniziati, grazie all'impegno della D.ssa Guadagnini Michela
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